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Manfred Röseler

An Ostern verstecken wir bunte Sachen für die Kinder, die sie suchen und finden müssen. Besondere Überraschungen erwarten wir allerdings selten. Wenn wir uns aber mit der Bedeutung von Ostern beschäftigen, sehen wir, dass es damals Tage voller Überraschungen waren.

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La sorpresa
Una osservazione riguardo la pasqua

Per pasqua abbiamo l‘abitudine di regalare le uova di pasqua ai bambini. Anche se queste contengono delle sorprese, noi non ci aspettiamo che contengano dei regali particolari. Se riflettessimo sul significato della pasqua, notiamo che quel giorno fu‘ all‘ora pieno di sorprese.

Incontri sorprendenti

Tre giorni dopo la morte di Gesù, i suoi discepoli s‘incontrarono a casa. In quel momento accadde l’incredibile, Gesù stava in mezzo a loro e gli disse: “Pace a voi” (Giovanni 20:19). In quel’istante erano tutti consapevoli, che Gesù era risorto e che viveva.

Ma Tommaso, uno dei discepoli di Gesù, era assente in quel momento. Dato che non aveva rivisto Gesù, non voleva credere che era risorto. Quindi, pretendeva delle prove. Non passò molto tempo che Gesù tornò dai suoi discepoli. Egli mostrò a Tommaso sia le sue mani che i suoi piedi. Dopo che Tommaso ebbe visto le ferite di Gesù, fu consapevole che Gesù viveva. Per Tommaso non occorsero più prove.

Anche Maria Maddalena in­sieme ad un’altra Maria ebbero una sorprendete sorpresa. Loro an­darono il primo giorno della settimana al sepolcro di Gesù. Lì apparve loro un angelo del Signore, il quale disse alle donne: “…so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non e qui, perché è risuscitato come aveva detto” (Matteo 28:6-7).

In tutto furono 500 uomini, che videro Gesù dopo la sua risurrezione e testimoniarono che Egli vive (leggi 1. Corinzi 15:3-8). La pasqua ci ricorda l’accaduto. La pasqua non indica solo la risurrezione di Gesù e che Egli vive:

La pasqua indica l’esistenza di una speranza, che anche noi un giorno risorgeremo.

La risurrezione di Gesù ci indica, che le sue dichiarazioni sono vere e degne di fiducia. Possiamo costruire la nostra vita sulle sue promesse.

Cambiamenti sorprendenti

I discepoli erano felici del fatto che Gesù era di nuovo tra loro. Ma Gesù tornò dopo 40 giorni in cielo dal Padre, colui che lo aveva mandato sulla terra. I discepoli stavano sul monte degli ulivi e furono testimoni di quando Gesù fu asceso nel cielo ed una nuvola lo fece sparire ai loro sguardi. Un angelo gli apparve e gli spiegò, che Gesù tornerà nel medesimo modo come egli salì nel cielo.

I discepoli in seguito a ciò si radunarono a Geru­salemme per un periodo di preghiera e anche in quest’occasione accadde qualcosa di irrepetibile. Lo Spirito Santo discese e li armò per il loro futuro servizio. (Per ricordare quest’evento alcuni paesi nel mondo festeggiano la pentecoste.) quel giorno, Pietro parlò alla gente; Il suo discorso fu talmente toccante, che 3000 persone che lo ascoltarono decisero di seguire Gesù. La pentecoste fu il giorno in cui nacque la Chiesa cristiana e da allora gli uomini decidono di porre la loro fiducia in Gesù.

Un movimento nonostante i venti contrari

Questo nuovo movimento non aveva solo adepti, ma aveva anche molti nemici. Uno di loro fu Saulo. Egli era uno zelante della religione ebraica ed un avversario dell’insegnamento cristiano. Quando aveva l’occasione, portava i cristiani davanti al giudice. Egli diede il suo consenso per l‘esecuzione di Stefano. La sua persecuzione fu interrotta quando ebbe un incontro con Gesù sulla via di Damasco. Saulo divenne dal più grande persecutore della Chiesa ad un difensore della fede cristiana, cioè il famoso apostolo Paolo.

Quale fu la causa di questo cambiamento radicale? il motivo fu il suo incontro con Gesù. Paolo era consapevole che Gesù era risorto dai morti e che viveva. Tanti cristiani dovettero passare un forte periodo di persecuzione, ma rimasero fermi nella loro fede in Gesù a causa della loro esperienza personale.

Il nuovo messaggio

Qual’era lo scopo del messaggio di Gesù? Perché venne il Figlio di Dio, cioè Gesù, su questa terra? Perché si carico di dolori e sofferenze? La risposta la troviamo nella Bibbia, in Luca 19:10. In questo passo Gesù dice di se stesso:

“Perché il Figlio dell‘uomo [Gesù] è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto”.

Gesù teneva che noi esseri umani fossimo salvati. Vorrei spiegare meglio questa frase: Il rapporto di ogni persona verso Dio è distrutto a causa del suo peccato. Fin dai primi esseri umani, Adamo ed Eva, trasgredirono i comandamenti di Dio e peccarono contro di lui. Poi continuò che i loro discendenti a loro volta peccarono e di conseguenza ognuno di noi. A causa dei nostri peccati abbiamo adirato Dio e meritiamo il castigo.

Forse ti starai chiedendo come mai Dio prende il peccato così seriamente e si aspetta da ogni singola persona un distacco da questo.

Immagina un medico che si trova a casa sua ad occuparsi dei suoi animali domestici. Questo medico riceve una chiamata dall’ospedale. Deve andare immediatamente in ospedale per un intervento complicato.

Il medico entrerà nella sala operatoria così com’è? No, lui si laverà, si cambierà e si dovrà disinfettare le mani. Non può entrare la sporcizia nella sala operatoria. Molto simile funziona con il peccato. Esso ci sporca e se non ci purifichiamo da ciò, allora Dio non può darci l’accesso alla sua gloria. Il peccato è persino peggio della sporcizia. Il peccato è la ribellione verso Dio. Se sappiamo ciò, capiamo perché il peccato è cosi grave agli occhi di Dio.

Come possiamo essere liberati dai nostri peccati? Proprio per questo motivo venne Gesù sulla terra. Egli morì, per i nostri sbagli, sulla croce sul Golgota. Egli prese la nostra punizione su di se. In 1. Corinzi 15:3-4 leggiamo:

“Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l‘ho ricevuto anch‘io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture.”

La morte sulla croce fu straziante. Ma ciò non fermò Gesù. Anzi, egli decise di sua propria volontà di caricarsi di questa morte. Egli sapeva che non c’era altra via per la nostra salvezza. Gesù prese le nostre colpe su di se. Per questo motivo può offrire il perdono ad ognuno che va a lui.

La Bibbia ci rivela quello che dobbiamo fare per avere pace con Dio. In Atti 3:19 è scritto:

“Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati.”

E Giovanni 1:12 leggiamo:

“A tutti quelli che l‘hanno ricevuto [Gesù] egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome.”

Voi fare questo passo? Allora prendi la decisione di accettare Gesù nella tua vita. Rivolgiti con una semplice preghiera a Gesù. Digli, di aver riconosciuto di essere colpevole nei sui confronti. Forse desideri confessare alcune cose. In seguito digli, che ti dispiace per le tue colpe e chiedigli di perdonare tutti i tuoi peccati. Dopo di che, chiedi a Gesù di entrare nella tua vita e di iniziare a condurla al posto tuo. Infine ringrazialo per il perdono ricevuto e che da adesso in poi sei un figlio di Dio.

Quando mi affidai in modo simile a Gesù, sentii subito dopo una pace nel mio cuore. Da quel momento sapevo che tutti i miei peccati erano perdonati e che da quel momento ero un figlio di Dio.

Da quel’istante, il mio Desiderio piú grande è vivere con gesú. Attravero lui ho trovato il senso della mia vita.

Dopo aver accettato Gesù come Signore nella tua vita, ci saranno alcune cose che cambieranno in te. Avrai il desiderio di approfondire lo studio della Bibbia e scoprire la volontà di Dio per la tua vita. Sicuramente nascerà la voglia di entrare a far parte di una comunità piena di cristiani e di condividere la tua esperienza con Gesù ad altri.

La risurrezione di Gesù ha cambiato la vita di numerosi uomini. Anche tu puoi conoscerlo. Affida la tua vita a Gesù. Questa può diventare la più grande e più bella esperienza della tua vita. Hai delle domande? Allora sentiti libero di contattarci. Ti aiutiamo volentieri in questo passo decisivo.

Manfred Röseler